Itinerario 1. Regione dolomiti, un bene complesso
Territori coinvolti: Trentino (Trento e San Michele all’Adige), Südtirol/Alto Adige (Merano, Bolzano), Belluno e Provincia, Alto Friuli, Carnia
Tematiche: Autogoverno, Terzo Statuto, Minoranze, Montagna governata dalle città, Beni comuni e usi civici, Filiere, Risorse idriche, Bacini servizi, Turismo di qualità
La si potrebbe definire una regione sopra le regioni. Quello delle Dolomiti è – come scrive la Fondazione Dolomiti Unesco – un Bene complesso. Composto da nove sistemi montuosi, esteso su 142.000 ettari in 5 Province (Trento, Bolzano, Belluno, Udine e Pordenone) e 3 Regioni Trentino – Alto Adige Südtirol, Friuli Venezia Giulia e Veneto non è dunque solo un Patrimonio dell’Umanità come riconosciuto nel 2009 ma un territorio composito sul piano delle culture e delle lingue parlate, della storia e delle appartenenze, dell’autogoverno e dei sistemi amministrativi, dell’ambiente e delle vocazioni economiche ed altro ancora. Un ponte che, nell’arco alpino, congiunge le Alpi Retiche a quelle Carniche e Giulie. Vi scorrono fiumi importanti come l’Adige e la Drava, il Piave e il Tagliamento.
Le tematiche affrontate in questo itinerario sono quelle dell’Autogoverno e del Terzo Statuto, del rapporto con l’Europa e della montagna governata dalle città, della convivenza fra culture diverse (dove ognuna è minoranza) e dell’elaborazione dei conflitti, dei beni comuni e degli usi civici, delle risorse e delle filiere, del turismo e dei bacini ottimali nella gestione dei servizi.
Vi hanno partecipato: Edoardo Arnoldi (Trento), Franceschino Barazzuti (Tolmezzo), Micaela Bertoldi (Trento), Lorenzo Bogo (Belluno), Andrea Bona (Feltre), Gabriella Bondonelli (Lentiai), Edoardo Benuzzi (Trento), Alessandro Branz (Sanzeno), Alessandra Buzzo (Sindaca, Santo Stefano di Cadore), Vincenzo Calì (Trento), Paolo Capraro (Belluno), Alice Cason (Belluno), Diego Cason (Belluno), Franco Chemello (Belluno), Roberto Chiesa (Udine), Lorenzo Dellai (Trento), Jacopo De Pasquale (Belluno), Annarita Di Nunno (Isera), Flavio Fauro (Belluno), Giuseppe Ferrandi (Mori), André, Elettra e Guido Lavorgna (Trento), Nino Mazzocchi (Torbole), Michele Nardelli (Trento), Luca Nazzi (Carnia), Emiliano Oddone (Belluno), Angelo Paganin (Belluno), Oscar Paganin (Belluno), Claudio Pellizzari (Tolmezzo), Giada Pislor (Belluno), Teddy Soppelsa (Cesiomaggiore), Delio Strazzaboschi (Prato Carnico), Sergio Valentini (Isera), Eric Van Monckhoven (Belluno), Raffaella Vitelli (Trento), Jens Woelk (Trento), Carlos Zanon (Alpago), Federico Zappini (Trento).
La Regione Dolomiti, la resistenza delle proprietà collettive
Incontro con la società civile del bellunese.
Appunti
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