Pensieri per un cambio di paradigma
Il viaggio nella solitudine della politica, nel suo indagare i nodi cruciali di questo passaggio di tempo, ha cercato risposte alla necessità di rivedere i paradigmi che hanno segnato la modernità. Alcuni di questi sono stati affrontati in maniera esplicita, altri li avremmo voluti sviscerare nel prosieguo del viaggio che la pandemia ci ha fatto sospendere. Così in vista dell’incontro del 25 luglio 2020 abbiamo chiesto a dieci amici che hanno partecipato o seguito i nostri itinerari di proporre un pensiero:
Ugo Morelli (Il mito prometeico, l’uomo signore del mondo e il lavoro)
Gianfranco Bettin (Progresso e cultura del limite)
Guido Lavorgna (Sviluppo e sottosviluppo? Il pensiero meridiano)
Simone Casalini (Nuove geografie e lo spazio mediterraneo)
Micaela Bertoldi (Oriente e Occidente, sincretismi e incontri di civiltà)
Giorgio Cavallo (Oltre gli Stati nazione: Europa e autogoverno responsabile)
Soheila Javaheri (Potere e questione di genere)
Neri Pollastri (Nonviolenza ed elaborazione dei conflitti)
Diego Cason (Fra stato e mercato: le proprietà collettive: Usi Civici, Regole, Magnifiche Comunità…)
Silvano Falocco (Prendersi cura. La coesione sociale nella post modernità. Come ricomporre la società di fronte allo sfarinarsi dei blocchi sociali).
I registi Soheila Javaheri e Razi Mohebi stanno inoltre lavorando ad un video sul viaggio, che introdurrà lo spazio conclusivo dell’incontro che intendiamo dedicare alla domanda se e come quest’esperienza possa proseguire.